Nel progetto di Villa Hacienda, realizzato dal noto architetto spagnolo Ricardo Bofill, ci si è preoccupati soprattutto di esaltare lo stile della costruzione. L’arredo, pur nella sua sfarzosità, doveva contrapporsi all’austerità della villa e al tempo stesso doveva essere sobrio e senza eccessi. Gli arredi scelti infatti si distinguono per la particolarità dei materiali rimanendo sempre rigorosi nella forma. Il progetto dell’illuminazione ha avuto un ruolo importantissimo. Le finestre alte e strette che caratterizzano le facciate e i patii interni, vengono illuminate da luci che per la loro essenzialità spariscono nello spazio. Le arcate che si susseguono per tutta la lunghezza del salone (circa 30 metri), interrotte da queste finestre, sono maggiormente percepite grazie al tipo di illuminazione scelto che riesce ad esaltarne i chiaroscuri. La ricerca dei materiali è stata dettata dalla semplicità: la freddezza del travertino romano unita al colore caldo del cotto fiorentino e delle porte in legno a tutt’altezza riescono a coniugare quel senso di monotonia quasi monastica che si percepisce entrando nella villa.